L’ex barista dei De Vito, svela alla commissione per la scomparsa di Emanuela Orlandi e Gregori di essere stato licenziato per la verità.
Le audizioni davanti alla commissione bicamerale di inchiesta sui casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori continuano a rivelare nuovi dettagli. Dopo parenti, giornalisti e amiche delle due ragazze, è stato il turno di un ex barista nel locale della famiglia De Vito, legata a Mirella Gregori.
Le rivelazioni del barista
Il barista ha dichiarato davanti alla commissione che il suo licenziamento è avvenuto per aver raccontato la verità riguardo ai fatti della scomparsa di Mirella Gregori.
Ha spiegato di aver visto Mirella uscire dal bar e dirigersi verso destra, contraddicendo la versione fornita dalla famiglia De Vito, che sosteneva fosse andata nella direzione opposta. “Mi hanno licenziato perché non ho detto quello che volevano loro,” ha affermato. La sua testimonianza ha gettato ulteriori ombre sulla famiglia De Vito, la cui ambiguità è stata già segnalata dalla sorella di Mirella. Come riferito da fanpage.it
L’audizione della compagna di scuola di Emanuela Orlandi è stata secretata. Questa testimone, che già all’epoca aveva fornito indicazioni preziose, è stata definita dalla commissione come una persona di “grande collaborazione” e “molto importante” per ricostruire gli eventi del 22 giugno 1983, giorno della scomparsa della giovane vaticana.
La testimonianza del barista ha contribuito a delineare un quadro più chiaro degli ultimi momenti di Mirella Gregori, aumentando la pressione sulla famiglia De Vito per spiegare le discrepanze nelle loro dichiarazioni.
La sorella di Mirella ha espresso dubbi profondi su una delle amiche intime di Mirella. Questa testimone chiave ha parlato a porte chiuse davanti alla commissione. La sorella ha dichiarato: “Per me questa è l’ultima spiaggia per sapere cosa è successo a mia sorella. Lei sa più di quanto dice. Siamo cresciute insieme. Da dopo la scomparsa, non è mai più tornata a casa mia. Sono certa che Mirella le abbia raccontato qualcosa.”
Le parole della sorella riflettono la speranza e il desiderio di giustizia che accomunano tutti coloro che cercano la verità su queste scomparse.
La verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi
Nel frattempo, una delle amiche di Emanuela Orlandi ha ritrattato la sua versione dei fatti. Per anni aveva sostenuto di aver visto Emanuela a lezione nella scuola di Sant’Apollinare il giorno della scomparsa, ma ora afferma di non ricordare nulla di quel giorno. Questo cambiamento nelle dichiarazioni mette in luce la complessità e la difficoltà di ottenere una chiara ricostruzione degli eventi.
Le audizioni della commissione stanno sollevando nuove domande e aggiungendo tasselli cruciali al mosaico delle indagini. Le verità emergenti, sebbene frammentarie, sono fondamentali per comprendere i misteri delle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, due vicende che ancora oggi cercano una risoluzione.